Le #Storiedipassione di Andrea e Simona. Una speranza accesa
Continuano le #Storiedipassione, l’iniziativa realizzata in occasione della “Giornata Nazionale dei Professionisti Sanitari, Sociosanitari, Socioassistenziali e del Volontariato”. Intendiamo celebrare lo sforzo e l’impegno di tutti i nostri Operatori che in questo difficile momento hanno affrontato con coraggio l’emergenza sanitaria da Covid-19. Attraverso aneddoti, sfide e desideri di chi in prima persona ha rappresentato il gruppo Korian, abbiamo condiviso la gioia di dare assistenza, speranza e buon umore ai nostri Ospiti che improvvisamente non hanno potuto più vedere i propri affetti. Oggi vi raccontiamo di Andrea e Simona, che ci hanno parlato di come il loro lavoro si sia tinto di un forte color verde speranza, grazie alla quale hanno offerto un importantissimo sostegno ai loro pazienti.
ANDREA, E L’ESSERE ENTUSIASTI DEL PROPRIO LAVORO
Andrea per descrivere il suo lavoro userebbe il colore verde, simbolo della speranza e della fiducia nei confronti dei suoi cari Ospiti. Ci confida che la sua passione nasce proprio da “quello che ogni giorno ricev[e] dai [suoi] pazienti”.
Passione: da dove nasce la tua?
“Da quello che ogni giorno ricevo dai miei pazienti sotto il punto di vista umano.”
Qualità: qual è la tua principale sul lavoro?
“Empatia. Devi saperti porre dall’altra parte per poter avere il quadro completo.”
Cura: cosa significa per te prendersi cura?
“Occuparsi di qualcuno come faresti con te stesso, o di un qualcosa come se fosse tuo.”
Una canzone che descrive il tuo approccio al lavoro
“La cura – Franco Battiato”
La tua sfida di ogni giorno
“Avere lo stesso entusiasmo del giorno prima.”
Chi ti ispira nel tuo lavoro
“I miei colleghi e naturalmente il mio direttore.”
La tua qualità lavorativa più importante
“Tolleranza.”
Un aggettivo per il tuo lavoro
“Rispetto.”
Il tratto principale del tuo carattere
“Semplicità.”
Il tuo sogno di felicità
“Una casa in riva al mare.”
Un colore per definire il tuo lavoro
“Verde speranza.”
Il dono di natura che vorrei avere
“Lungimiranza.”
La cosa più bella del tuo lavoro
“L’affetto ricambiato dai pazienti.”
Il motto della tua vita
“La vita è come una scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti può capitare.”
Il tuo sogno nel cassetto
“Pubblicare un bestseller.”
Il ricordo più bello del 2020
“Ritrovare molte persone che a causa del distanziamento non vedevo da mesi.”
Scrivi qualcosa
“Molte delle competenze acquisite nella mia professione sono frutto del lavorare fianco a fianco con persone che stimo sia professionalmente che umanamente e che per questo ringrazio.”
SIMONA, E LA SPERANZA DI UNA NUOVA QUOTIDIANITÀ
Simona ha uno sguardo al futuro fiducioso e pieno di aspettativa. Per il suo lavoro che lei descrive come “sorprendente”, mette in gioco tutto il suo “altruismo” e il suo “sorriso”, sempre.
Passione: da dove nasce la tua?
“Dal libro di Alain Deloche “Medici all’inferno. L’avventura di un chirurgo dall’Africa a Sarajevo”.”
Qualità: qual è la tua principale sul lavoro?
“Credo, e spero, l’empatia.”
Cura: cosa significa per te prendersi cura?
“Sollevare l’ospite dal dolore fisico e psichico, e intraprendere un percorso con i suoi familiari in un momento di vita delicato.”
Una canzone che descrive il tuo approccio al lavoro
“Ho imparato a sognare – Fiorella Mannoia”
La tua sfida di ogni giorno
“Chiedere ad un ospite: “come sta oggi?” e sentirsi rispondere: “meglio di ieri!””
Chi ti ispira nel tuo lavoro
“Tutti quei colleghi che sanno amare.”
Un aggettivo per il tuo lavoro
“Sorprendente.”
Il tratto principale del tuo carattere
“L’altruismo.”
Il tuo sogno di felicità
“Tornare a una quotidianità più spensierata.”
Un colore per definire il tuo lavoro
“Verde: una speranza accesa.”
Il dono di natura che vorrei avere
“Riuscire a comunicare con tutti.”
Il motto della tua vita
“Smiling, always… col sorriso, sempre.”
Il ricordo più bello del 2020
“Il 12 maggio, quando sono riuscita ad abbracciare la mia famiglia che non vedevo da febbraio.”