Attenzione, tutela della Persona e rispetto per i propri dipendenti sono solo alcuni dei cardini della Mission del Gruppo Korian il quale, in occasione della Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro che si celebra ogni anno il 28 aprile, vuole sensibilizzare un tema di fatto “vitale”. Nel vero senso della parola.

Un appuntamento importante, che non deve essere oggetto di riflessione fine a se stesso, quanto piuttosto una questione su cui continuare a investire risorse e figure professionali, andando così a tutelare tanto i dipendenti quanto gli spazi di lavoro.

La Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro è stata promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) nel 2003: un significativo momento di riflessione che coinvolge tutti i protagonisti del mondo professionale. Pubblica Amministrazione, datori di lavoro, dipendenti ed enti di tutto il Mondo sono chiamati ad approfondire un tema particolarmente attuale come quello della prevenzione degli infortuni e delle malattie in ambito lavorativo. Proprio come Korian che, ogni giorno, dedica notevoli forze per promuovere l’attenzione e la cultura della sicurezza sul lavoro.

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Il settore che si occupa di monitorare, tutelare e, in un certo senso, anche valorizzare questo universo particolarmente sensibile è l’HSE, acronimo di “Health, Safety & Environment” (Salute, Sicurezza e Ambiente).

Come spesso accade in numerosi altri ambiti professionali, anche in questo caso vi è una figura dedicata e deputata a controllare la gestione di attività e processi all’interno dell’ecosistema aziendale, l’HSE Manager.

In occasione della Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sul Lavoro, abbiamo deciso di presentarvi la “nostra” Dottoressa Silvia Valcarossa, HSE Manager di Korian del Team Real Estate governato dal Dottor Alessandro Bartucci. Con lei ripercorriamo tutte le sfumature dalla sua esperienza professionale nel Gruppo. Conosciamola meglio!

Qual è stato il percorso professionale che ti ha condotto in Korian?
“Ho concluso positivamente il mio percorso universitario nel 2003, con una Laurea in Scienze Ambientali. Dopo un Master e alcune importanti esperienze professionali, prima in un’industria chimica e in una società di consulenza ambientale, e poi per sedici anni in un’azienda che si occupava di trattamento e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non, sono giunta qui. Naturalmente sono state tutte esperienze che hanno arricchito il mio bagaglio nell’ambito della Salute e della Sicurezza, avendo a che fare ogni giorno con aspetti legati agli impianti industriali. Il mio arrivo in Korian, avvenuto circa un anno fa, ha segnato una nuova e importante tappa nel mio percorso di crescita professionale che sto vivendo con entusiasmo”.

Quale reputi possa essere la tua sfida più grande nel Gruppo?
“Quella di Korian rappresentava e rappresenta una sfida ambiziosa. Sin dal primo momento l’obiettivo più grande era sicuramente quello di condividere la mia esperienza pregressa, contribuendo allo sviluppo di una cultura approfondita sui temi dell’Ambiente e della Sicurezza in ambito professionale”.

Cosa fa una HSE Manager?
“Interagisco e mi confronto con tutti i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione. Figure, lo ricordo, che sono obbligatorie per Legge. Uno dei primi passi mossi quando sono giunta qui, era sicuramente quello di comprendere quale fosse lo stato dell’arte sul tema, per sviluppare una strategia condivisa di ricollocazione e rivalutazione delle forze in gioco. Di fatto quello che mancava prima del mio arrivo era una figura nuova, di snodo, preposta a coordinare un Gruppo che negli ultimi due anni si è sviluppato sempre di più”.

Come si traduce l’attenzione di Korian sul tema?
“Oltre al delicato tema delle Certificazioni, su cui lavoriamo costantemente, stiamo predisponendo alcuni nuovi progetti innovativi, come l’implementazione di un software HSE dedicato al coordinamento di tutte le attività in ambito salute e sicurezza. Parliamo di una materia che vede infatti la collaborazione di numerose figure professionali, senza dimenticare la partecipazione attiva dell’ufficio delle Risorse Umane e dei Direttori Gestionali”.

Reputi sia un ambito su cui si possa crescere a livello di consapevolezza?
“Questo è un tema per cui l’impegno deve sempre essere massimo. Chiaramente i due anni di Pandemia hanno inevitabilmente condotto ad una maggiore consapevolezza, sia da parte della Pubblica Amministrazione, che da parte di chi vive quotidianamente gli ambienti lavorativi. Due anni duri, che ci hanno fatto prendere coscienza della necessità di attrezzarsi di procedure molto rigide per la gestione, per esempio, del rischio biologico. Essendo un ambito costantemente in evoluzione, c’è chiaramente ancora molto da fare”.

Korian lavora ogni giorno duramente sotto questo punto di vista.
“È la sicurezza di chi ci sceglie e di chi si mette in gioco per loro che lo richiede. In strutture come le nostre occorre mantenere alto il livello di attenzione. Sempre! Per questo è fondamentale potenziare aspetti come la formazione, gli aggiornamenti e le esercitazioni di gruppo, coinvolgendo un numero di collaboratori e dipendenti sempre più alto”.

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