Trasformare le nostre abitudini, riducendo il nostro impatto ambientale, intraprendendo percorsi virtuosi volti alla sostenibilità. Una filosofia su cui Korian nel 2024 ha voluto puntare nell’ottica del solido pilastro della “trasformazione” che è alla base di una società Benefit.

Ecco allora che operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente, prefiggendosi l’obiettivo di apportare un beneficio non solo ai pazienti e agli ospiti delle strutture, ma anche agli spazi e all’intera società, è un passo avanti consapevole nello step di consolidamento del Gruppo.

Un processo che si sviluppa attraverso alcuni progetti e iniziative come l’approccio Move to Green verso una sostenibilità che non è più solo da considerarsi ambientale.

E di questa ambiziosa svolta ci ha raccontato Kleandi Nasufi, Energy Specialist del Gruppo Korian Italia, che è partito proprio svelandoci le peculiarità della sua professione all’interno della quotidianità:

La mia esperienza in Korian nasce precedentemente come Building Manager con l’obiettivo di gestire la continuità dell’immobile dal punto di vista tecnico, attraverso il governo delle manutenzioni ordinarie, straordinarie  e altre migliorie delle strutture. Successivamente, ho intrapreso un’interessante attività finalizzata a monitorare i consumi elettrici, fossili e idrici, per poterne poi analizzare i dati mensilmente nell’ottica del passaggio completo dalla misurazione manuale a quella digitale. Questo consente di definire KPI coerenti che, messi a confronto con gli anni precedenti, permettono di capire se la struttura performa positivamente o negativamente, andando così a intervenire nell’immediato o con piani di investimento a lungo termine”.

Un ambito in costante evoluzione.
“Certamente. Non solo dal punto di vista analitico e programmatico, ma anche operativo, tanto che molto spesso la mia figura necessita di spostarsi nei numerosi cantieri delle strutture Korian”.

Move To Green. Come nasce l’idea di un perfezionamento attraverso l’evoluzione verso la sostenibilità?
“Già dalla fine del 2022 abbiamo iniziato un progetto finalizzato ad allocare risorse economiche nelle strutture per migliorarne i consumi energetici. Un piano diviso in tre categorie di interventi: il sistema BMS, l’installazione di pompe di calore e l’impianto fotovoltaico. Il BMS ci aiuta a garantire una riduzione dei consumi attraverso sistemi di monitoraggio continuo, il secondo progetto, ovvero la sostituzione delle caldaie tradizionali con pompe di calore, ci permette, attraverso la conversione dal gas in energia elettrica ; Saremo infatti in grado di gestire con una sola macchina il riscaldamento, il raffrescamento e l’acqua calda sanitaria. Il terzo ed ultimo grande progetto riguarda il sistema fotovoltaico: il nostro obiettivo è di raggiungere il 40% di energia consumata elettrica da fonti rinnovabili.”.

Quali tipologie di tecnologie elettriche sono più comuni nelle strutture di Korian?
Essendo il parco immobiliare di Korian Italia molto eterogeneo, è difficile poter definire in categorie standard la componente impiantistica. In linea generale, le nostre tecnologie offrono una progettazione standard di tipo meccanico, che include:

  • UTA (unità trattamento aria) ad alte prestazioni per la climatizzazione e il ricambio d’aria.
  • Una centrale termica con caldaie per la produzione di acqua calda sanitaria, riscaldamento.
  • Un gruppo frigo per la produzione di freddo e condizionamento.

Oltre a queste tecnologie principali, il vero punto di forza è l’adozione di un sistema di gestione centralizzata BMS (Building Management System) che permette di ottimizzare il funzionamento di tutti i componenti.

La nostra progettazione è in continua evoluzione. In alcuni casi, ad esempio, abbiamo sostituito il gruppo frigo con una pompa di calore in grado di produrre sia caldo che freddo, creando un sistema ibrido più efficiente e integrato con la caldaia.

Ecco alcuni dei vantaggi offerti dalle nostre tecnologie:

  • Efficienza energetica: Ottimizzazione dei consumi grazie al sistema BMS e all’utilizzo di pompe di calore.
  • Comfort: Controllo preciso della temperatura e della qualità dell’aria.
  • Flessibilità: Sistemi modulari e adattabili alle diverse esigenze.
  • Sostenibilità: Riduzione dell’impatto ambientale grazie all’utilizzo di tecnologie efficienti e a basso consumo.”

Quali sono le principali sfide per Korian legate al tema della sicurezza e della conformità?
“Il nostro obiettivo principale resta quello di garantire comfort agli Ospiti all’interno delle nostre strutture. Una qualità non solo a livello di temperatura, ma anche per l’aria e l’umidità. Questo tema si lega inevitabilmente a quello della sicurezza: una gestione migliore degli impianti attraverso sistema BMS si traduce in una maggiore solidità e tranquillità”.

 Parliamo di sostenibilità energetica. Qual è l’approccio di Korian in merito?
“Nel tempo abbiamo sviluppato numerose campagne, anche grazie all’apporto dell’ufficio marketing e comunicazione per una sensibilizzazione mirata a tutte le persone che entrano nelle nostre strutture. Questo perché spesso si spreca tantissima energia inutilmente senza volerlo. Abbiamo dunque provato a sviluppare procedure specifiche dove gli ambienti di lavoro dovessero essere immaginati come quelli della propria casa. In questo senso è stato fondamentale l’attività di training, anche con piccole campagne di sensibilizzazione pratiche e accessibili a tutti e tutte”.

Personalizzazione delle cure ed energia intelligente: un connubio chiave?
“A mio avviso senza dubbio. Nel benessere della Persona il processo di cura e le condizioni ottimali degli spazi sono allo stesso tempo molto importanti. Tutto deve essere pensato e progettato nei minimi dettagli. Per questo è fondamentale darsi dei parametri”.

Ancora una volta la formazione del personale ricopre un ruolo chiave nel Gruppo.
“La sensibilizzazione di tematiche come la sostenibilità ambientale è un passo da percorrere necessariamente nel 2024. E i risultati ce lo dicono chiaramente: abbiamo raggiunto una riduzione del 19% dei consumi energetici. Non voglio esagerare, ma a mio avviso il 90% è stato reso possibile proprio grazie alle campagne di sensibilizzazione alla formazione e all’impegno di tutte e tutti”.