Quella della cura dei dettagli e del più piccolo particolare è una peculiarità su cui in Korian lavoriamo costantemente. Non lo facciamo per una logica fine a sé stessa, quanto piuttosto per ricambiare la fiducia di chi, giorno dopo giorno, ci sceglie per tutelare la propria salute.

Per questa ragione, all’interno del nostro organigramma, affianchiamo alla sfera della cura dell’Ospite numerose altre aree “collaterali” ma non per questo meno importanti per la sua tutela.

Tra queste c’è sicuramente quella dedicata all’ambito dell’Hotellerie e dell’Hotel Service, vale a dire tutto ciò che concerne la ristorazione, l’igiene, la sanificazione ambientale e anche la lavanderia. Aspetti fondamentali all’interno della quotidianità in ogni nostra struttura, che non vanno mai trascurati, in quanti determinanti per stabilirne e quantificarne lo standard qualitativo.

Alcuni esempi pratici? Offrire un menù equilibrato e sano, formare correttamente il personale impiegato nelle attività di ristorazione, sanificare correttamente gli spazi utilizzando prodotti che tutelino la salute dell’Ospite ma anche l’ambiente, e molto altro ancora.

Un ambito in cui a fare la differenza sono come sempre le Persone con la “P” maiuscola. Ecco perché dall’esigenza di raccontare la loro professionalità e il loro impegno è nata la rubrica editoriale K-People, che oggi ha come protagonista Barbara Grill, Hotel Services Manager e Referente Igiene per Korian. Conosciamola meglio attraverso alcune domande che ripercorrono il suo percorso nel Gruppo.

Qual è stato il tuo percorso di crescita professionale all’interno del Gruppo Korian?
“Lavoro in Korian da dodici anni, attraverso un percorso di crescita che definirei “completo”. Sono entrata in questa grande azienda come Direttrice Gestionale della RSA Giovanni Paolo II a Melzo, in provincia Milano. Avendo un background come “responsabile qualità” ho poi affiancato altre strutture per la certificazione qualità, formando a mia volta nuovi referenti. Successivamente sono stata nominata Direttrice Gestionale per un’altra struttura del milanese, la Residenza Santa Giulia e Santa Chiara, che contava un numero di posti letto superiore. Tra il 2014 e il 2015 Korian ha acquisito numerose strutture in una sola volta: una crescita che ha reso necessaria l’adozione di figure di integrazione e controllo come quelle dei responsabili d’area. Questo step mi ha permesso di diventare la come Area Manager Korian della Lombardia, per poi spostarmi sull’area del Veneto, una regione che attualmente conta tre strutture (Verona, Tarzo e Cavallino Treporti), più due in costruzione”.

Un impegno che ti vede attiva in Korian anche sotto un altro punto di vista.
“Esattamente. La mia è una figura professionale trasversale in quanto oltre al ruolo sopracitato, presidio un’area della direzione operativa ben precisa, che è quella del dipartimento dell’Hotel Service”.

In cosa consiste l’operatività della tua professione?
“Sono la responsabile degli standard Hotellerie e Hotel Services (Ristorazione, Lavanderie e Sanificazione ambientale) di Korian Italia. Di fatto ho la responsabilità di progettare e/o mantenere e/o migliorare gli standard qualitativi di queste aree che rappresentano una sfera fondamentale all’interno di una casa di riposo, ma che risultano molto importanti anche nelle strutture sanitarie. Sono quotidianamente affiancata da tecnologi della ristorazione che si occupano di tutti gli aspetti legati all’Hotellerie, alla ristorazione, all’alimentazione ma anche al menù e alla formazione. Così come mi avvalgo di preziosi professionisti per l’ambito della sanificazione ambientale e delle pulizie. Un settore su cui avevamo iniziato a lavorare duramente già prima del Covid-19, attraverso alcuni nuove politiche come quella del metodo “pre-impregnato”: una metodologia di sanificazione ambientale che non prevede l’acqua sul carrello e che abbatte le possibili contaminazioni”.

Quanto reputi sia fondamentale la tua area di riferimento in questo momento storico?
Aspetti come la ristorazione, la manutenzione e le pulizie molto spesso vengono trascurate o date per scontate, rispetto a tutto ciò che riguarda la cura e l’assistenza dell’Ospite. In Korian invece vige una cultura che tende a valorizzare ogni singolo ambito di tutela della Persona. Una struttura che propone un’ottima assistenza ai pazienti, offrendo però loro un menù ed un’alimentazione di qualità media, non può dirsi efficiente ed organizzata a 360°. E questo Korian lo ha capito, lavorandoci nel tempo. Soprattutto perché parliamo sempre di soggetti fragili”.

Qual è l’attenzione di Korian sul delicato tema dell’igiene?
“La prospettiva su cui lavoriamo con attenzione è quella di coniugare il tema dell’igiene con la salvaguardia dell’ambiente. Durante il periodo del Covid-19, è innegabile, abbiamo utilizzato molto plastica in quanto non preparati alla Pandemia. Ne consegue che l’obiettivo concreto per i prossimi mesi e anni sia quello di utilizzare le nuove tecnologie, anche nell’ambito della sanificazione ambientale e della ristorazione, per evitare ingenui sprechi e utilizzi di plastica e di carta monouso. In questo senso stiamo lavorando per avvalerci di carrelli, panni e mop provenienti da materiali riciclati, oltre a carta mani e carta igienica a basso impatto ambientale”.

Quali sono i valori del Gruppo Korian che più senti “tuoi”?
“Reputo che siano la trasparenza e l’innovazione. Il primo mi consente di integrare, all’interno del mio ambito, tutte le azioni che svolgo in maniera seria e professionale. Essere trasparenti con le persone e i clienti è infatti una parte fondamentale del nostro lavoro. Anche quando capita di sbagliare. L’innovazione, invece, quando coniugata ad una buona percentuale di sogno, ci permette di non farci guidare solo dal cambiamento, ma anche di guidarlo”.

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